Quando la gentilezza diventa servilismo;
quando la gentilezza quasi ti distrugge, perchè ti porta ad annullarti, a d abbassare la tua autostima e a renderti insicuro ;
quando non sai dire no ad ogni richiesta e ad ogni invito, perchè il no ti creerebbe senso di colpa ed eccessivo dispiacere verso l'altra persona;
quando non sai più riconoscere ed esprimere i tuoi desideri, perchè quelli degli altri vengono sempre prima dei tuoi;
quando fai di tutto per evitare il conflitto, quando chiedi sempre scusa, per tutto, anche quasi per il fatto stesso di esistere… allora forse dovresti riflettere sulla tua compiacenza e sul tema del people pleasing.
La gentilezza deve essere una scelta personale e consapevole.
A volte sarebbe necessario fare un'altra scelta e scegliere di usare uno strumento molto prezioso: l'assertività. che non è aggressività, non è rabbia nè violenza. È saper mettere i proprio confini personali, sapere proteggersi, mettere dei paletti non significa essere cattivi. Significa portare la relazione ad un altro livello, più paritario ed equo.
L'assertività è quella capacità di esprimere in modo chiaro le proprie idee ed opinioni, senza però prevaricare l'interlocutore.
💪 Si posiziona in mezzo ad un continuum:
Passività ↔️ Assertività ↔️ Aggressività
💪 Le persone con stile comunicativo prevalentemente passivo si mostreranno concilianti e si adegueranno alle decisioni altrui.
💪 Quelle con stile aggressivo difficilmente ascolteranno il proprio interlocutore, vedendo le discussioni in ottica competitiva invece che collaborativa.
💪 Chi utilizza lo stile assertivo riconosce i propri diritti fondamentali, come il diritto ad esprimere i propri bisogni e desideri, di poter dire di no a ciò che non ci piace e di non dover giustificare ogni nostra scelta (finché non lede la libertà altrui).
💪 Allo stesso modo, la persona assertiva non si offenderà quando sarà il suo interlocutore a dirle di no!
💪 Come si diventa più assertivi? Semplicemente... Con l'allenamento! Iniziamo ad utilizzare frasi che partano con Io (Io mi sento... Io penso... Io credo) e non con Tu (Tu mi fai arrabbiare... Tu mi fai un torto...). Queste ultime infatti risultano aggressive, mentre invece i nostri pensieri e sentimenti non sono un'opinione, ma descrivono uno stato interiore nostro.
💪 L'altra persona deve avere l'opportunità di fare altrettanto, spiegano quindi i suoi pensieri e sentimenti personali.
💪 Da dove iniziare?
Proviamo con dei contesti a basso rischio, che coinvolgano interazioni con sconosciuti, come chiedere al cameriere di cambiarci la portata se non è quella che avevamo ordinato o correggere un cassiere che sbagli a darci il resto.
💪 Acquisite le basi dello stile assertivo, possiamo provare a generalizzarlo alla vita personale e lavorativa. Inizialmente verremo ostacolati dagli altri, che faticheranno ad accettare questo cambiamento; spieghiamo l'importanza che questo processo ha per il nostro benessere!